AdnAgenzia . 1992 . 09 . 21

ORO: L’ITALIA NE E’ PIENA, CE N’E’ IN OGNI FIUME

Roma, 21 set. – (Adnkronos) – Sorpresa, viviamo su un’immensa miniera senza saperlo. ”L’Italia e’ letteralmente piena d’oro, basta solo cercarlo”, dice all’Adnkronos Pablo Schwarz, 42 anni, barista di Giaveno (To) e cercatore per passione, da pochi giorni laureatosi campione mondiale di specialita’ nei fiumi di Wanlockhead, in Scozia.

”Altro che Klondike – continua – l’oro e’ in Italia, a disposizione di chi lo voglia trovare. Piemonte e Lombardia ne sono ricchissime, cito a memoria il Ticino, l’Orba, l’Orco, Il Malone, ma ho avuto grandi soddisfazioni anche in Toscana e in Sardegna. Non che nelle altre regioni non ci sia, ad esempio nel Meridione, purtroppo pero’ mancano i cercatori e gli esperti del settore sono veramente pochi. Il fiume e’ preciso come un orologio, la roba leggera se la porta a mare, lasciando sul posto i metalli pesanti. Tra questi, un puntino d’oro si trova sempre”.

Dopo una dura gioventu’ in Argentina, a stretto contatto con i mitici ‘buscadores de oro’ e con i ‘garimpeiros’ brasiliani, Schwarz e’ approdato in Italia nel 1962 deciso a mettere in pratica i rudimenti della tecnica appresi al di la’ dell’oceano. Oggi, dal bancone dello storico ‘Caffe’ commercio’ di Giaveno, si rammarica per ”l’eccessiva urbanizzazione del territorio, che ha seppellito per sempre sotto i palazzi falde, sorgenti e alveoli fluviali” ricchi del prezioso elemento. ”Chissa’ quante case – dice – costruite con la sabbia drenata dai fiumi nascondono l’oro al proprio interno”. La tecnica di ricerca di Schwarz e’ piuttosto semplice ma presuppone notevole abilita’ manuale e un colpo d’occhio non comune. Strumenti principali, la ‘batea’ (sorta di grosso piatto dai bordi sporgenti), l’intramontabile setaccio e le ‘canaline’, sponde di assi munite di traversine che filtrano il materiale fluviale evidenziando all’occhio esperto la presenza delle pagliuzze aurifere.

(Mac/Pan/adnkronos)