In Italia un giacimento d’oro non ancora sfruttato. Ecco dove si trova

Angela Iannone
Yahoo Finanza

Se fossimo nel Far West, sarebbe già partita una carovana dell’oro, con tanto di cavalli . Ma siamo in Italia, nel 2014. L’oro però c’è, o almeno così pare, e si troverebbe sotto le pendici del Monte Rosa.

A dare la notizia, una geologa, Rita Mabel Schiavo, che è più che convinta: nelle viscere di questo monte delle Alpi Pennine esiste un giacimento d’oro superiore a quelli presenti in Sudafrica.
“Si tratta di un giacimento di 20 Km quadrati che, a causa di problemi ambientali, di sicurezza e di costi, non è attualmente sfruttato”, ha dichiarato la geologa.

A testimonianza della presenza ci sono gli oltre 60 km di gallerie sotterranee, che giustificano “l’antico lavoro che si svolgeva soprattutto nella valle Anzasca, a Macugnaga, in provincia di Verbania, dove l’ultima miniera fu chiusa nel 1961, a seguito di un incidente in cui persero la vita quattro persone”.
Il prezioso metallo risale alle fasi glaciali del Quaternari: è in quest’era che si sono formati i depositi d’oro, che si presenta “sotto forma di lamelle e di granuli”; questi ultimi sono indice del basso tasso di trasporto che esso ha subito ad opera dei corsi d’acqua.

La corsa all’oro si dirige verso il Ticino, il bacino in cui è possibile trovarlo. Qui si trovava in passato, come documentano alcuni scritti di Plinio e gli atti di concessione di cavare oro  risalenti al periodo di Barbarossa, fino alla Seconda Guerra Mondiale, quando ancora ci lavoravano centinaia di minatori e cercatri d’oro nella zona da Varallo Pombia a Galliate.
Oggi la caccia all’oro è più uno sfizio, un hobby, che una professione proficua. Ma per chi volesse cimentarsi in questa antica ricerca, la Schiavo – che fa parte dell’Associazione Didattica Museale – ha proposto un evento nell’ambito della “Settimana del Pianeta Terra”:  una gita, prevista per il 12 ottobre,  nelle acque del Ticino a Pombia, alla ricerca di questo antico elemento. Un’attività divertente, che permetterà agli aspiranti cercatori di portarsi a casa il loro sassolino giallo. Per divertimento, perchè – conclude la geologa “cercare fa bene, ma è impensabile farlo per guadagnare”.