L’oro in Italia: come e dove cercarlo?
La ricerca amatoriale dell’oro viene effettuata in dueambienti: in miniera e nei fiumi. La ricerca all’oro più
classica e divertente è sicuramente quella da effettuarsi
sulle rive dei numerosi fiumi o torrenti auriferi del nord
Italia utilizzando come strumento la cosiddetta “padella”
o “piatto californiano”. Quando i fiumi sono in piena tali
particelle d’oro vengono depositate su sponde e anse
formando le cosiddette “punte”. Una volta vagliato se
una punta possa essere redditizia (tramite delle prove
preliminari con la “padella”) si potrà iniziare a “lavorare”.
Ovviamente il tutto dipenderà anche dalla condizione
annuale del corso fluviale, discriminante per trovare poco
o tanto oro.
Sono anche da considerare i corsi d’acqua, anche
piccolissimi, posti immediatamente a valle dei giacimenti
auriferi; questi ultimi contengono quasi sempre residui
più o meno vistosi di questa mineralizzazione. In questi
casi l’oro può variare da dimensioni medio-grandi fino a
piccolissime, essere associato ad altri minerali, essere più o meno cristallizzato, e anche presentare lievi variazioni di
colore.
In Italia l’oro è presente in modeste quantità entro
vene idrotermali nella zona del Monte Rosa (miniera di
Pestarena) e in sabbie aurifere lungo il corso di alcuni fiumi
alpini come il Ticino, l’Adda, il Sesia e la Dora Baltea.