La corsa all’oro
La corsa all’oro californiana, anche conosciuta come
“febbre dell’oro”, fu un periodo della storia americana
contrassegnato dall’interesse per l’oro della Sierra Nevada,
massiccio montuoso situato nella regione centrale della
California. Le corse all’oro erano in grado di smuovere
migliaia di persone che, abbandonando case e famiglie, si
dirigevano verso i presunti campi auriferi. Tutto iniziò il 18
gennaio 1848, quando il pioniere svizzero-tedesco Johann
Sutter ebbe la fortuna di scoprire un consistente filone
aurifero. Nonostante Sutter tentasse in qualsiasi modo di
mantenere segreta la sua scoperta, il “suo” filone aurifero
venne scoperto mentre si stava lavorando alla costruzione
di una fabbrica. Ovviamente la notizia si diffuse molto
rapidamente e da allora fiumi di persone di tutte le estrazioni
iniziarono la loro vera e propria corsa all’oro anche se
solo pochi riuscirono a diventare veramente ricchi. La
maggior parte di essi, infatti, fu in grado di trovare quantitàd’oro necessarie soltanto al proprio sostentamento o
utili per restituire i soldi che qualcuno aveva anticipato
per l’acquisto dei materiali. E’ comunque grazie alla corsa
all’oro, che convenzionalmente si considera terminata
nel 1855, se in California nacquero le prime città, con
l’apertura di banche, officine e saloon. E’ da sottolineare
comunque, che la corsa all’oro non si limitò soltanto alla
California. Negli anni successivi, infatti, la “febbre dell’oro”
contagiò anche Canada e Alaska. A questo proposito è
sicuramente utile ricordare la corsa all’oro del Klondike
iniziata nel 1897 e terminata l’anno seguente. Il Klondikeè una regione del Territorio dello Yukon, nel Canada
nord-occidentale, appena oltrepassato il confine orientale
dell’Alaska. Negli anni della febbre dell’oro tutto è ruotato
attorno al fiume Klondike, un piccolo torrente che sfocia
da sud est nel fiume Yukon a Dawson. Nonostante ancor
oggi venga estratto oro da quella zona, l’attività mineraria
rilevante è cessata nel 1910. Il Klondike deve la sua fama
a Carl Barks, “ideatore” di Paperon dé Paperoni, che ha
ambientato le prime avventure del papero più famoso del
mondo proprio in questi luoghi, durante la corsa all’oro.
Le grandi corse all’oro fecero diventare questo metallo
prezioso, per tutto il XIX secolo fino agli inizi del XX,
l’unica merce di scambio il cui prezzo era fisso, stabilito
dal contenuto aureo delle varie valute (principalmente
sterlina e dollaro)