Nelle zone aurifere del tratto medio-basso del Ticino c’è una notevole quantità di granato, ilmenite e magnetite molto fini e l’oro che si andrà a recuperare è quasi polvere, raramente si trovano pagliuzze che raggiungono il millimetro. Spesso purtroppo non si hanno le condizioni favorevoli per poter piazzare una canaletta per cui, ormai d’abitudine, lavoro con il solo piatto concentratore. Considerate le minime dimensioni delle componenti pesanti, voler arrivare a recuperare sul fiume oro pulito solo con piatto e batea è operazione disperata che richiederebbe un tempo infinito, per cui in queste condizioni, usando il piatto concentratore, lavo la sabbia concentrando quanto più mi è possibile le componenti pesanti. Mi è capitato, passando 30 secchi, di accumulare 12 kg. di concentrato che vuol dire 3 barattoli da 1 litro di Yogurt pieni, per cui, da diversi anni ho sperimentato i vantaggi di una mini-canaletta autocostruita.

Come si può vedere dalla foto il tutto è realizzato abbastanza semplicemente, utilizzo:
1) una tanica di plastica da 25 lt. aperta su un fianco
2) una vecchia pompa da lavatrice per il ricircolo dell’acqua
3) un ponte di sostegno con una serie di fori che permettono di variare l’inclinazione della canaletta
4) – 5) – 6) per la canaletta, la tramoggia di alimentazione dell’acqua e la tramoggia del concentrato ho usato un tubo di plastica a sezione quadra di 10 cm. (un tubo di scarico dei pluviali)
7) all’interno della canaletta è sistemata una striscia di tappetino da auto di gomma a celle quadre da 10 mm. e profonde 4 mm. largo quanto la canaletta e altrettanto lungo ( cm. 10 x 70 )
8) un lamierino incernierato sulla canaletta che devia verso il basso il flusso in uscita
9) un secchiello come vasca di prima decantazione del materiale in uscita dalla canaletta

Preparazione del concentrato: Nel Ticino meno del 10% è magnetite asportabile con calamita, e così faccio…… poi passo quanto rimane con un setaccino da 1 millimetro (un semplice colino di plastica) e recupero le poche scagliette che superano il millimetro
A questo punto metto in funzionela pompa e riempio la tramoggia del concentrato (5) con la sabbia che è passata dalle maglie del setaccino. In questo contenitore entrerà in continuo una minima quantità d’acqua che serve a mantenere “fluido” il concentrato permettendogli di defluire in continuo. Al fondo della tramoggia ci sono 5-6 fori di 1,5 millimetri, solo uno sarà lasciato aperto mentre gli altri servono come scorta e sono chiusi, otturati dalle bacchette infilate dall’alto nei fori (vanno benissimo le bacchette degli appendiabiti dei lavasecco). Nel caso il primo foro si dovesse otturare impedendo la continuazione del lavoro, estraggo una delle bacchette creando una nuova uscita per il concentrato. La canaletta lavora da sola senza altro intervento che l’aggiungere sabbia nella tramoggia quando tende a vuotarsi e questo sino all’esaurimento del concentrato, poi lascio lavorare ancora la canaletta per una decina di minuti con il solo flusso d’acqua.
Sul tappetino della foto a lato son passati 12 Kg. di concentrato e questo ha richiesto meno di due ore per il lavaggio. In effetti sul tappetino deve passare con continuità un minimo flusso di sabbia ma, se si è lavorato bene, ripassando una seconda volta sulla minicanaletta il materiale che si è depositato nel secchiello (9) si recupera ben poco. Ho provato a recuperare 8 gr. con la prima passata e meno di 4 decimi alla seconda.

Come si vede nella foto qui sotto, dove mostro il tappetino distinguendo quattro parti, l’oro è principalmente depositato all’inizio mentre nell’ultima parte si ritrovano solo rare scagliette.

Fermata la pompa tolgo il tappetino dalla canaletta e lo lavo in una batea per la pulizia finale

La RIPRODUZIONE DI TESTI E FOTO ANCHE PARZIALE è VIETATA

Articolo di Giuseppe Rizzi